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Follia in strada / San Giuseppe / Via Venezia

Maxi rissa in strada e residenti barricati in casa: ipotesi regolamento di conti

Sul posto si sono precipitate diverse auto della polizia e dei carabinieri per fermare una follia che ha coinvolto almeno quindici persone

Si sono massacrati in 30 con bottiglie e coltelli, poi gli scontri con i carabinieri

Una maxi rissa con calci, pugni, bottigliate e forse anche delle lame. Botte da orbi quelle che si sono date almeno dieci persone venerdì sera in strada a Trento, nella zona fra via Venezia e via delle Cave, dove i residenti si sono barricati in casa, mentre sul posto arrivavano auto della polizia e dei carabinieri. Le forze dell’ordine hanno fermato quindici persone.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a partecipare al raid sono state tutte persone di origini nordafricane. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un raid organizzati per dei fatti pregressi e per vendicare aggressioni avvenute in passato. Fatto sta che venerdì sera si sono fronteggiati almeno due gruppi di fazioni rivali. Uno di loro è rimasto ferito alla gamba.

Gli investigatori stanno cercando di capire quali siano le cause della violenza ma, dalle prime informazioni, pare che un gruppo si sia organizzato per colpire il secondo. Il motivo? Forse una ritorsione per quello che era accaduto pochi giorni prima, quando un 26enne di origine marocchina era stato colpito alla testa con una bottiglia di vetro mentre era seduto su un autobus in piazza Dante. Tutto ruoterebbe intorno a dei litigi per un posto letto nelle strutture di assistenza della città trentina.

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