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Follia / Centro storico / Piazza Dante

Si sono massacrati in 30 con bottiglie e coltelli, poi gli scontri con i carabinieri

Il sindaco Franco Ianeselli ha condannato l'episodio annunciando che dovrà essere presa urgentemente una soluzione

Erano in trenta i nordafricani che venerdì sera si sono massacrati per le strade di Trento. Lo scontro fra due gruppi si è consumato a colpi di bottiglie, vetri rotti e coltellate. Almeno fino a quando alcuni residenti barricati in casa non hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, arrivate in massa con polizia, carabinieri e guardia di finanza. Poi ci sono stati anche degli scontri fra i nordafricani e le forze di polizia. Alla fine il bilancio è di due feriti e quindici persone fermate. Il sindaco Franco Ianeselli ha condannato l'episodio annunciando che dovrà essere presa urgentemente una soluzione

La chiamata al numero di emergenza è arrivata poco prima delle 21, quando un residente ha raccontato di due gruppi in piazza Duomo. Volavano bottiglie e coltelli ma quando polizia, carabinieri e guardia di finanza sono arrivati sul posto non hanno trovato nessuno. Si erano spostati. La polizia ha invece intercettato un secondo gruppo di persone, circa quindici, che salivano in direzione via delle Cave. Qui i fuggitivi hanno lanciato oggetti contro gli operatori per poi allontanarsi. Altri stranieri sono stati segnalati nei pressi del locale "Dorian Gray" così le pattuglie hanno percorso viale Bolognini, via Marsala, via San Pio X e via Vittorio Veneto, per poi giungere in via Cauriol ed accedere al "Giardino F.lli Bernardi" dove alcuni sono stati notati e fermati dai carabinieri. Nel frattempo arrivavano segnalazioni sia da via delle Cave sia in via al Desert, dove erano stati segnalati alcuni soggetti all’interno della Residenza “Fersina”.

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