Analisi sbagliate: l'Azienda sanitaria paga 1 milione a Trento Frutta
Durante una campagna di normali controlli venne prelevato dalla catena produttiva un campione di purea di frutta destinata ai bambini. In quel caso le analisi successive portarono ad indentificare la presenza di una muffa
L'Azienda provinciale per i servizi sanitari dovrà risarcire con 1 milione di euro la Trento Frutta: Tutto risale al 2005, quando durante una campagna di normali controlli venne prelevato dalla catena produttiva un campione di purea di frutta destinata ai bambini. In quel caso le analisi successive portarono ad indentificare la presenza di una muffa, quindi venne bloccata l'attività per quattro mesi. In realtà quel batterio non era pericoloso, ma ci sono voluti sei anni di perizie e contro perizie per arrivare a capo della vicenda. Come detto, alla fine, l'Azienda sanitaria dovrà pagare un cospicuo risarcimento per il dano provocato dall'interruzione della produzione nel magazzino di Trento Frutta.
