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Cronaca Gardolo / Via Centochiavi

Accordo tra Diocesi e Provincia per accogliere 120 richiedenti asilo

Lavori di adeguamento degli immobili per circa 200.000 euro a carico della Diocesi, sei operatori per seguire le richieste di asilo, a carico della Provincia. E' quanto prevede l'accordo firmato oggi dall'assessore Zeni e dal vescovo Bressan, operativo da subito: 120 persone entro fine anno

Accordo tra la Diocesi di Trento e l'assessorato alle politiche sociali della  Provincia per dare accoglienza a 120 richiedenti asilo in arrivo in Trentino. L'invito lanciato da Papa Francesco a settembre è stato raccolto dalla Chiesa trentina, e la gestione dei percorsi ri domanda di protezione internazionale verrà  gestito, come per tutti gli altri  casi, dal Cinformi.

Oltre alla palazzina di 300 metri quadri in località Centochiavi ceduta gratuitamente dall'Arcidiocesi alla Provincia alcune parrocchie hanno comunicato la  propria disponnibilità. Le prime strutture saranno attive nei  prossimi giorni ad Arco,  dove arriveranno 10 persone, smistate in due appartamenti, Castellano (5 persone), Noarna (4), Vigalzano di Pergine (5) e Mollaro (5). Entro fine anno, terminate alcune opere di sistemazione, saranno destinati all’accoglienza ulteriori appartamenti in Val di Non, Vallagarina, Valsugana e nella zona dell’Alto Garda e Ledro.


Le spese di ristrutturazione e di adeguamento, attorno ai duecentomila euro, sono tutte sostenute dell’Arcidiocesi, che non chiederà alcun canone d’affitto, assicura l'assessore Zeni. La  Provincia però si farà carico di cinque operatori e un coordinatore gestiti da Caritas e Fondazione Comunità Solidale e degli altri impegni relativi all’accoglienza dei profughi. L’onere finanziario dell’accoglienza, conclude la nota, è sostenuto dallo Stato.

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