Reinserimento detenuti, Divina: "un' offesa ai senza lavoro"

"In momenti come questi, parlare di creare percorsi lavorativi preferenziali per detenuti, è uno schiaffo in faccia alle tante persone, giovani e non, che si stanno arrovellando per trovare un posto di lavoro e poter continuare a vivere onestamente col proprio sudore." Sono le parole che spende  Sergio Divina (Lega Nord) a proposito dell' accordo stipulato quest' oggi tra Lorenzo Dellai e il Ministro Severino che prevede ''azioni integrate che puntano al trattamento e al reinserimento sociale dei detenuti e dei minori entrati nel circuito penale, nonche' per l'attuazione di percorsi di mediazione e ricomposizione dei conflitti''.
 

Sergio Divina continua: "Meglio farebbero i nostri, il pres. Dellai e la Ministra Severino, a pensare a come far lavorare i detenuti in carcere, almeno dove le strutture, come Trento, lo consentono. In Germania il lavoro nelle carceri è obbligatorio, con rare eccezioni per donne incinte ed ultrasessantacinquenni, e produce effetti positivi tanto per i detenuti (che raggranellano qualche soldino ed imparano una professione per quando escono) tanto per la comunità alla quale il detenuto costa cifre importanti (in Italia più o meno 500 € al giorno) tanto alle imprese che possono reperire manodopera a prezzi competitivi.

Il sottoscritto sta predisponendo un ddl che ricalca esattamente il modello tedesco, e prevede provocatoriamente la possibilità di avere sconti di pena (o conversione della pena in Kw) ai detenuti che liberamente volessero pedalare su apposite biciclette dotate di generatore elettrico in grado di produrre energia pulita a servizio delle strutture carcerarie o da mettere adirittura in rete.Solo mediante questi percorsi "rieducativi" possiamo pensare che, a pena scontata, i detenuti saranno nelle condizioni di reinserirsi nella società."