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Cronaca Centro storico / Via Dante Alighieri

Fusioni: referendum in dieci Comuni trentini

Potrebbero diventare tre i dieci Comuni i cui residenti sono chiamati al voto domenica 13 aprile per decidere sulla fusione con i paesi limitrofi. Perchè il referendum sia valido dovrà recarsi a votare la maggioranza degli aventi diritto di ciascun comune e se anche la maggioranza dei voti espressi sarà favorevole si darà il via all'iter burocratico

Saranno chiamati alle urne domenica 13 aprile i 7.361 elettori di dieci comuni trentini che dovranno si esprimere con un sì o un no sulle fusioni tra tra più comuni. Se tutti e tre i referendum dovessero passare i dieci comuni diventerebbero tre: San Lorenzo-Dorsino, dall'unione dei due paesi; Valdaone, dalla fusione di Bersone, Daone e Praso, ed il Comune di Predaia che accorperebbe Vervò, Coredo, Taio e Smarano, in Val di Non. Il quorum per ritenere valida la votazione è il 50% degli aventi diritto al voto, le fusioni diventeranno effettive se i voti favorevoli saranno più del 50% dei voti espressi.

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