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Cronaca

Scuola, maglie più larghe per docenti e dirigenti che passano in Provincia

La commissione effettua il colloquio di tutti i candidati e successivamente attua la valutazione dei titoli. Il punteggio complessivo della valutazione è definito in centesimi; fino a settanta punti sono riservati al colloquio, fino a trenta ai titoli

Maglie più larghe per il reclutamento dei docenti e dei dirigenti che passano dall'insegnamento agli uffici del Dipartimento della conoscenza della Provincia. O meglio, rispetto al passato, quando venivano valutati molto di più i titoli e meno il colloquio orale. Lo ha deciso l'assessore all'Istruzione Marta Dalmaso, che ha proposto l'approvazione del nuovo regolamento alla Giunta provinciale, che l'ha approvato. In particolare si disciplinano "le utilizzazioni presso la Provincia, gli enti strumentali e le agenzie della Provincia". Per tali utilizzazioni, l’individuazione del personale da utilizzare è effettuata di norma mediante procedura selettiva. Ma ora - dice la Provincia - occore "una parziale rivisitazione dei criteri di svolgimento delle procedure selettive", per favorire, "oltre che uno snellimento degli adempimenti legati alle procedure selettive, un maggior spazio per la commissione tecnica nella valutazione delle capacità del candidato nonché delle competenze coerenti con le problematiche dell’ambito di utilizzazione". Può certamente essere vero che soltanto la valutazione dei titoli sia limitante, e che un ruolo "tecnico" è ben diverso da quello di un insegnate, di conseguenza un colloquio permette di valutare se un candidato può essere adatto o meno, indipendentemente dal curriculum. Ma è altrettanto vero che, in questo modo, il tanto sbandierato merito, rischia di passare in secondo piano, dando inoltre in questo modo più discrezionalità ai selezionatori provinciali al momento del colloquio.  Una commissione tecnica che "individua preliminarmente le metodologie ed i criteri di valutazione sia del colloquio sia dei titoli tenuto conto che il colloquio è finalizzato all’accertamento delle capacità del candidato nonché delle competenze coerenti con le problematiche dell’ambito di utilizzazione prescelto e che i titoli culturali, scientifici e professionali – definiti nell’avviso di selezione in termini tali da assicurare la coerenza rispetto alle attività ed agli ambiti di utilizzazione - sono da valutare in ragione della pertinenza rispetto all’ambito per il quale è richiesta l’utilizzazione. La commissione effettua il colloquio di tutti i candidati all’utilizzazione e successivamente attua la valutazione dei titoli. Il punteggio complessivo della valutazione è definito in centesimi; fino a settanta punti sono riservati al colloquio, fino a trenta ai titoli". 

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