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Cronaca Pinzolo / malga Ritorto

"No alla gabbia a cielo aperto": animalisti contro il recinto dei cervi a Pinzolo

Un progetto simile a quello, storico, del parco di Paneveggio: in questo caso però le dimensioni sono molto ridotte, quello di Paneveggio si estende su una superficie di 6 ettari, quello in previsione a Pinzolo conta solo 3mila metri quadri. Insorgono gli animalisti

Un recinto da 3000 metri quadri, con mangiatoie e ripari di legno per gli ospiti: sei cervi, che potrebbero diventare un'attrazione per turisti grazie alla terrazza dalla quale si potranno osservare gli ungulati, senza disturbarli. E' questo il progetto, da 200.000 euro, del Comune di Pinzolo in collaborazione con il parco Adamello brenta. Proposta che ha suscitato le proteste degli animalisti che chiamano il recinto "gabbia a cielo aperto" e che stannor acogliendo le firme da portare al sindaco Willi Bonomi  perchè desista da "l'insano progetto"

"Il recinto  rappresenterà per gli ungulati prescelti la riduzione ad uno stato di cattività, con tutte le conseguenze che può comportare per un animale selvatico, in primis la dipendenza dall’uomo, anche solo per la ricerca del cibo" si legge nella mail di protesta dell'Oipa, organizzazione per la protezione degli animali. Entro 45 giorni il Comune dovrà presentare il progetto preliminare, il recinto dovrebbe essere costruito entro l'estate 2016.

In Trentino c'è un famoso precedente: il recinto dei cervi nel Parco naturale di Paneveggio, che però si estende su una superficie di 6 ettari, ovvero venti volte quello in previsione a Pinzolo. Nel recinto di Paneveggio vivono circa venti esemplari. Il recinto serve da "vivaio" per il ripopolamento di altre aree protette in tutto l'arco alpino. 

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