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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gardolo

Raccolta differenziata insegnata agli stranieri: coinvolte 400 persone

E' il progetto "Uguali ma... ecodifferenziati", realizzato da cooperative nella zona di Gardolo a Trento. Coinvolte tutte le comunità straniere, quella cinese la più difficile da avvicinare

La raccolta differenziata spiegata agli stranieri, con materiale informativo, disegni compresi, e incontri con ragazzi in particolare. E' il progetto "Uguali ma... ecodifferenziati", realizzato da cooperative attraverso un bando comunale del 2007 in via sperimentale nella zona di Gardolo di Trento, come spiegato dall'assessore Michelangelo Marchesi. "La zona ha particolare significato - ha evidenziato perché gli stranieri sono storicamente più numerosi, il 25% del totale". Negli ultimi mesi sono stati 25 gli incontri organizzativi e formativi che hanno coinvolto complessivamente 400 persone. Il progetto ha coinvolto associazioni, cooperative, istituzioni laiche e religiose e anche un commerciante, il Punto Kekab. Uno degli aspetti più interessanti dal punto di vista della risposta dei cittadini stranieri, riguarda la comunità cinese. Nel documento informativo del Comune si legge infatti che "Per la comunità cinese è fondamentale il familismo imprenditoriale, dovuto all'importanza della famiglia, intesa come istituzione fondamentale della vita quotidiana individuale e sociale". Quella cinese è insomma una comunità meno accessibile delle altre: "A differenza di altre comunità - si legge ancora nella nota del Comune - quella cinese non ha un'associazione che la rappresenta ed è caratterizzata dall'autoreferenzialità. Questo fatto comporta uuna scarsa interazione con la realtà trentina e una significativa difficoltà di apprendimento della lingua italiana". Come fare, quindi, ad insegnare le regole della raccolta differenziata anche alla comunità cinese (poco meno di 400 persone)? Il tramite tra l'ammnistrazione e i cinesi residenti a Trento si chiama  Ye Xiaojian e fa il ristoratore, ma per l'occasione ha dato una mano con le traduzioni in modo da permettere al Comune di stampare le brochure informative in lingua cinese. L'imprenditore cinese si occuperà anche di consegnare ad ogni famiglia della sua comunità il materiale informativo spiegando le regole per la differenziata. Stessa cosa farà il Comune per quanto riguarda ristoranti e attività commerciali.

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