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Cronaca

La Provincia comunica sul web e risparmia 1 milione di euro

Sono 3.500 su 6mila i telefoni che si appoggiano alla tecnologia Voip: spesi 200mila euro in meno per i centralini, bollette meno salate di 650mila euro. Più di cento comuni hanno fatto richiesta per mettersi in rete

Telefonare via Internet, ovvero con la tecnologia Voip, conviene. La Provincia ha diffuso in questi giorni i dati relativi alle spese telefoniche (telefonia fissa e mobile), passate da 1,79 milioni di euro del 2007 agli 877 mila euro di quest’anno. “Il merito - come spiega il dirigente del Servizio reti e telecomunicazioni, Paolo Simonetti - è l’adozione del nuovo sistema di telefonia che sfrutta la rete allestita da Trentino Network e i Servizi di Informatica Trentina”.

Negli scorsi mesi, la Provincia aveva individuato quattro tipi di servizio: il sistema di Protocollo informatico federato e gestione dei flussi documentali; la posta elettronica e la posta elettronica certificata (Pec); la telefonia Voip (Voice over internet protocol); i sistemi di Videoconferenza, collaborazione e comunicazione unificata.
 
In particolare Voip è la  tecnologia che consente di effettuare telefonate utilizzando la connessione internet invece che la tradizionale rete telefonica. Il servizio permette di contenere i costi derivanti dall’elevato traffico telefonico registrato tra le pubbliche amministrazioni trentine e dalla gestione e manutenzione dei centralini telefonici e delle linee tradizionali. Sfruttando la rete in banda larga, con il VoIP gli enti potranno azzerare i costi delle telefonate verso altri enti pubblici trentini e usufruire della manutenzione centralizzata dell’infrastruttura telefonica. 
 
Trentino Network gestisce la piattaforma open source che sta alla base del sistema del Trentino: questa piattaforma, operativa dal 2009, ha premesso di soddisfare requisiti particolari dell'utente e di limitare gli investimenti necessari. Infine, varie aziende locali sono state coinvolte nell'iniziativa. Ora il Servizio reti e telecomunicazioni ha verificato quanto effettivamente la pubblica amministrazione ha risparmiato con l’introduzione delle nuova tecnologia telefonica.
 
Un contenimento dei costi derivante dalla riduzione dei canoni dei centralini stimato sui 200 mila euro all’anno, mentre il risparmio conseguente alla riduzione del traffico a consumo ammonta ad 650 mila euro l'anno.  Ad oggi, sono 3.500 su 6.000 apparecchi telefonici presenti in Provincia che si appoggiano alla tecnologia Voip della rete provinciale. Lo  stesso sistema è usato dal Consiglio Provinciale (200 linee), dal comune di Trento (altri mille telefoni), dalla TSM, dall’Università di Trento. Anche l’Azienda Sanitaria sta adottando un sistema Voip. A questi, si aggiungono una ventina di comuni che stanno utilizzando il sistema, più altri cento che lo hanno richiesto e si stanno attrezzando.
 
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