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Cronaca Piazza Dante

Province autonome: siglato a Roma il nuovo accordo finanziario

1,5 miliardi fino al 2017. Dal 2018 ci sarà una riduzione del sacrificio per Trento e Bolzano con una stabilizzazione fino al 2023: circa 980 milioni. Il governo ha concesso anche un allentamento del patto di stabilità in prospettiva di una sua progressiva eliminazione.

"Comincia oggi una nuova stagione di rapporti fra il Trentino e Roma". Lo ha detto il governatore Ugo Rossi all'uscita da Palazzo Chigi, al termine di un incontro con il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e il ministro degli affari Maria Carmela Lanzetta. Raggiunto un nuovo accordo con lo Stato per quanto riguarda i rapporti finanziari con le Province autonome. Dal 2018 ci sarà una riduzione del sacrificio per Trento e Bolzano con una stabilizzazione fino al 2023. Il governo ha concesso anche un allentamento del patto di stabilità in prospettiva di una sua progressiva eliminazione.  Aspetto che consentirà alle autonomie di avere libertà di utlizzo delle proprie risorse, oggi vincolate dal patto. Libertà anche per le agevolazioni fiscali e per l'impiego dei fondi inutilizzati, con i quali - ha detto Rossi -  "andremo a ridurre il debito dei nostri comuni". 

Per il prossimo triennio il contributo dal Trentino alle casse dello stato dovrebbe dunque attestarsi attorno ad un miliardo e 500 milioni di euro all'anno.  Dal 2018 ci sarà una riduzione del sacrificio per Trento e Bolzano con una stabilizzazione fino al 2023: circa 980 milioni."Con  un quadro finalmente più stabile - ha detto Rossi - sarà possibile accelerare le politiche per lo sviluppo del territorio. Certamente il Governo ci chiede anche di rispettare certe condizioni, e di sostenere da qui al 2017 lo sforzo che sta facendo sul versante dei conti pubblici. Ma le opportunità che si aprono per la Provincia autonoma sono molte. Se dunque su un piatto della bilancia ci sono i sacrifici chiesti per risanare i conti del Paese, sull'altro ci sono le prerogative della nostra Autonomia, con tutto quel che ne consegue in termini di rafforzamento della buona amministrazione e di crescita della competitività. Direi che abbiamo trovato un buon equilibrio". Alla firma dell'Accordo, oggi,  oltre ai ministri erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio , Graziano Delrio e il presidente altoatesino Arno Kompatscher

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