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Cronaca

Sfruttamento della prostituzione e minacce, arrestate due persone

Durante la perquisizione dell'appartamento degli sfruttatori sono stati sequestrati 4.140 euro che la polizia ritiene essere proventi dell'attività illecita ed una pistola giocattolo spesso utilizzata da questi ultimi per minacciare le giovani donne

Da qualche mese la squadra mobile teneva sotto controllo alcune prostitute, che operavano prevalentemente tra il distributore Agip di via Perini a Trento ed il quartiere S. Ilario di Rovereto, così come i loro “protettori”. Ieri, al termine dell’indagine, la polizia ha arrestato, per sfruttamento della prostituzione a danno di due ragazze rumene, due giovani fratelli albanesi (21 e 27 anni) nullafacenti, con regolare permesso di soggiorno in Italia. Durante la perquisizione dell’appartamento degli sfruttatori sono stati sequestrati 4.140 euro che la polizia ritiene essere proventi dell’attività illecita ed una pistola giocattolo spesso utilizzata da questi ultimi per minacciare le giovani donne vittime del giro di sfruttamento e altre persone. In particolare per un caso, recentemente avvenuto, sono in corso approfondimenti.

I due albanesi erano stati denunciati nei giorni scorsi nell'ambito di un'indagine condotta dal pm Davide Ognibene perché erano stati trovati in possesso di una mazza e di un tirapugni con cui avevano minacciato in piazza S. Maria, a Trento, anche con una pistola giocattolo, un gruppo di nordafricani, accusati di disturbare le ragazze nella loro attività. Ai due presunti sfruttatori gli investigatori della squadra mobile di Trento sono arrivati grazie da una serie di controlli su alcune prostitute in attività in via Giusti e in via Sanseverino, a Trento, e nel quartiere di S.Ilario a Rovereto. Secondo la polizia il guadagno dei due albanesi si aggirava sui 10mila euro al mese.

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