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Cronaca Oltrefersina / Via al Desert

Migranti, centro di accoglienza alle caserme di via al Desert entro tre settimane

L'assessore Zeni: "Dobbiamo far fronte a dei numeri in costante aumento: al momento i profughi sono oltre 900, di cui 150 a Marco di Rovereto. Gli arrivi sono continui: 25 venerdì scorso, altrettanti sabato e altri 25 fra oggi e domani"

Entro tre settimane le ex caserme di via al Desert a Trento si trasformeranno in un centro di prima accoglienza e ricollocamento per i profughi, che si affiancherà a quello, già esistente, a Marco di Rovereto. A Trento verranno accolti un centinaio di uomini, a Rovereto un centinaio di donne, senza dividere le famiglie. Entro un mese, anche i profughi accolti provvisoriamente nelle ex caserme delle Viote del Bondone, saranno concentrati a Trento.

"Quello trentino è un modello di accoglienza diverso dal resto d'Italia, che si basa sulle competenze locali per quanto riguarda l'organizzazione, senza subire l'azione delle prefetture, dando una dimostrazione di come e' gestita l'autonomia", ha sottolineato l'assessore Luca Zeni, il quale ha precisato che la Provincia intende individuare piccoli gruppi da destinare in appartamenti e non in alberghi, creando possibilita' di piccoli impieghi socialmente utili. "Ogni giorno ci sono 4-5 offerte da parte dei sindaci delle valli - ha aggiunto Zeni - mentre dobbiamo far fronte a dei numeri in costante aumento: al momento i profughi sono oltre 900, di cui 150 a Marco di Rovereto. Gli arrivi sono continui: 25 venerdì scorso, altrettanti sabato e altri 25 fra oggi e domani".

"Il Trentino conferma il suo tradizionale impegno sul fronte profughi - ha sottolineato il presidente Rossi - con spirito di solidarietà e accoglienza e con grandi capacita' organizzative, pur in una situazione di criticità".
 

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