Cgil: in Trentino 1000 precari nel lavoro pubblico
Sono più di mille, in gran parte nell'azienda sanitaria, i precari dell'ente pubblico trentino: a dirlo è la Cgil che chiede l'apertura di un tavolo di confronto
Sono più di mille i precari del lavoro pubblico in Trentino, a dirlo è la Fp-Cgil che chiede la stabilizzazione del personale a tempo determinato, o con altri tipi di contratto: 800 solamente nell'Aziennda sanitaria, altri 80 in altri servizi provinciali, soprattutto nei nidi.
"Per l'azienda sanitaria non abbiamo numeri precisi e lo stesso vale per i comuni, rispetto ai quali si sa però che sono stati persi oltre 500 posti a tempo determinato a causa dei vincoli imposti dalle finanziarie provinciali fin dal 2010, e questo solo in riferimento ai tempi determinati, ma ci sono poi le altre tipologie di lavoro flessibile come somministrati e collaborazioni: un altro mondo rispetto al quale non sono disponibili dati attendibili" si legge in una nota firmata dal segretario di categoria Mastrogiuseppe.
Ciò che si chiede alla Provincia è l'apertura di un tavolo di confronto per sfruttare l'opportunitàcontenuta nella riforma madia che sancisce l'assunzione diretta del personale non dirigenziale assunto a tempo determinato da tre anni. Per le regioni a statuto speciale, poi, si prevede anche a possibilità di elevare i limiti finanziari per le assunzioni a tempo indetermminato attraverso uno stanziamento ad hoc.
«Visto l’orientamento nazionale e vista la competenza provinciale sulla materia, chiediamo dunque l’attivazione di un tavolo di confronto per definire un analogo percorso di stabilizzazione del personale con lavoro a tempo determinato o flessibile della pubblica amministrazione trentina» conclude Mastrogiuseppe.