"Figli di buona donna": il comune fa la gaffe sui social ed è polemica
Poi la correzione del tiro in un secondo momento, ma più che sufficiente per scatenare commenti e condivisioni virali
L’inciviltà non è mai gradevole (anzi, tutt’altro) e talvolta può portare anche a perdere le staffe. Se, però, chi perde le staffe è la pagina ufficiale di un comune, la cosa è destinata a far parlare di sé. È proprio quanto successo ad Avio nei giorni scorsi.
La premessa è la seguente: a Sabbionara, frazione del paese, qualcuno ha abbandonato – illegalmente – dei rifiuti nei bidoni della spazzatura del cimitero. Appunto, un gesto di inciviltà che ad Avio puntano ad eradicare con la prossima installazione delle telecamere. E per descrivere questo gesto di inciviltà, il comune ha fatto un post su Facebook, definendo queste persone “figli di buona donna”.
Inevitabilmente, il gesto di inciviltà è stato oscurato, con la frase (e lo screen) che ha fatto rapidamente il giro del Trentino. Poi, la correzione del tiro, e quel “figli di buona donna” è diventato “bravi cittadini”. Ma ai tempi dei social e della viralità, ormai la frittata era fatta.
Scuse sono arrivate dal sindaco Ivano Fracchetti, che ha parlato di scivolone di un dipendente a causa di un momento di sconforto per l’ennesimo caso di abbandono dei rifiuti. Scivolone o meno, l’epiteto usato non è piaciuto ai followers (che pur sempre cittadini sono), che hanno espresso il loro disappunto.