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Trilinguismo: ore in più da settembre, ma c'è la petizione

Avanti con il progetto Trentino trilingue: la Giunta ha stanziato le risorse per le ore aggiuntive in modalità Clil, ovvero l'insegnamento in lingua straniera di altre materie come storia o scienze. Gli insegnanti hanno però raccolto quasi 1000 firme chiedendo di rivedere il progetto

E' ferma a quota 915 firme (l'obiettivo è fissato a mille) la petizione lanciata su internet da un gruppo di insegnanti trentini per chiedere la revisione del progetto "Trentino trilingue" che prevede l'introduzione in tempi record, già a settembre, dell'insegnamento in lingua straniera di materie scolastiche curriculari (come storia, scienze, ecc) nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Trento. I promotori della petizione avanzano varie ragioni per chiedere il ripensamento del progetto. L'insegnamento di materie "normali" in lingua straniera sottrarrebbe ore all'italiano, i genitori non sarebbero stati ampiamente informati della "rivoluzione" che entrerà in vigore già l'anno prossimo. Inoltre vengono contestate le modalità di reclutamento dei nuovi insegnanti, per i quali sono già partiti i concorsi.

Nel frattempo il progetto prosegue: la Giunta ha deliberato questa mattina, su proposta del presidente Rossi, i parametri per la formazione delle classi e l'assegnazione degli insegnanti, compresi i nuovi docenti abilitati per l'insegnamento Clil, ossia in lingua straniera. Sono previste per l'anno scolastico 2015/2016 ore in più per l'attuazione del Piano Trilinguismo in tutte le classi terze della scuola primaria (5 o 3 ore settimanali a seconda del fatto che ci sia o meno una pregressa esperienza di plesso nell'attuazione della metodologia Clil). Per la programmazione delle attività in modalità Clil sono previste inoltre risorse-docenti fino a 10 ore settimanali per istituto, secondo una gradualità stabilita dall'amministrazione provinciale.

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