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Cronaca San Giuseppe / Via della Saluga

Passamani, anarchico trentino, tra gli indagati per gli scontri di Torino

Perquisizioni anche a Trento e Rovereto nel blitz della Digos a conclusione delle indagini sulla "guerriglia urbana" del febbraio scorso

C'è anche Massimo Passamani, volto storico del movimento anarchico in Trentino, tra i 34 indagati per gli scontri con la polizia a Torino in seguito allo sgombero del centro sociale Asilo Okkupato di via Alessandria.

Blitz della Digos anche a Trento

Passamani è tra i 26 indagati a piede libero, per altri 11 è scattato il divieto di domora a Torino mentre due anarchici sono stati arrestati, ed un terzo è attivamente ricercato. Queste le ultime notizie uscite dalla conferenza stampa della Procura di Torino che ha presentato il blitz della Digos scattato giovedì 19 settembre a Milano, Ravenna, Sassari, Cuneo e Trento.

Negli atti delle indagini sono citati due ritrovi anarchici in Trentino: il Nuovo Tavan di Trento e La Nave dei Folli di Rovereto. I reati di cui sono accusati, a vario titolo, gli indagati sono di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento. I danni complessivi degli scontri ammontano a 100.000 euro.

Scontri a Torino: cos'è successo

I fatti risalgono al 9 febbraio scorso quando la manifestazione contro lo sgombero dell'Asilo Okkupato di via Alessandria, dopo 24 anni di occupazione, si è trasformata in guerriglia urbana, con lancio di pietre, incdendio di cassonetti ed autobus distrutti. La polizia rispose con lancio di lacrimogeni, cariche. Un agente rimase ferito ed un autista del trasporto pubblico fu portato all'ospedale per aver inalato gas tossici.

Gli scontri, durati più di 3 ore, isolarono, di fatto, una parte della città. Una situazione inaudita per Torino e forse uno degli episodi di questo tipo più eclatanti in Italia negli ultimi anni.

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