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Cronaca

Orvea, no al ricorso Filcams. La Uil chiede un incontro con l'azienda

Diverso l'approccio dei sindacati: la Cgil ha scelto la via giudiziaria, ed è andata male. La Uil dice invece di aver con "fatica tenuto aperti i canali di trattativa nella speranza di giungere ad un accordo"

A fine ottobre la Filcams Cgil aveva presentato un ricorso con cui chiedeva al giudice di accertare le presunte "illegittimità e antisindacalità" del recesso dal contratto integrativo aziendale comunicato da Orvea il 1°ottobre 2010. Perché, secondo il sindacato, sarebbe stato "in violazione della clausola contrattuale di ultrattività prevista all'articolo 24 del contratto stesso, in vigore dal 2005".

Il 7 dicembre, però, il giudice ha respinto il ricorso. E per i dipendenti si prospetta ancora un indefinito periodo di attesa, che, messa una pietra tombale sui trascorsi 14 mesi di retribuzione aggiuntiva, non garantisce un futuro diverso dall'attuale: disdetta della parte economica dell'accordo integrativo e (pare) 25 esuberi.
 
La situazione che si è creata mostra anche un diverso approccio dei sindacati alla questione Orvea: la Filcams ha scelto la via giudiziaria, ed è andata male. La Uil dice invece di aver con "fatica tenuto aperti i canali di trattativa e tentato di migliorare la bozza sulla quale si sta discutendo con la speranza di giungere al più presto ad un ipotesi di accordo, con alcuni punti fermi che già l'azienda ha confermato in fase di trattativa".
 
Roland Caramelle, segretario generale Filcams Cgil del Trentino, aveva espresso il timore che una sentenza in favore di Orvea, potesse generare un precedente. E la cosa si è avverata, anche se a sentenza non si è nemmeno arrivati, visto che il giudice ha respinto il ricorso. La Uil precisa invece che "al fine di evitare spiacevoli strumentalizzazioni, che nessuna decisione definitiva sul destino del contratto integrativo sarà mai presa prima che gli stessi lavoratori esprimano il loro consenso, attraverso assemblee preso tutti i punti vendita e con voto certificato degli stessi lavoratori, su un possibile accordo definitivo".
 
Una soluzione a breve durata sarà difficile, più probabile che qualcosa succeda nelle prime settimane del 2012: "La nostra organizzazione, pur rispettando le scelte che la Filcams Cgil  deciderà di intraprendere, è altrettanto cosciente che la perdita di altro tempo, fatto già avvenuto, comprometterebbe ulteriore danno economico a tutti i dipendenti Orvea", dicono Walter Largher e Vassilios Bassios della Uil.
 
Il sindacato fa sapere di aver intensificato gli incontri con i lavoratori delle varie filiali di Trento e Verona e di aver avuto "un parere positivo degli stessi sulla bozza d'accordo di lavoro integrata con le nostre proposte".
 
Ora si attende il prossimo incontro con la nota catena di supermercati: "Si chiede urgentemente che le  trattative si riaprano al più presto", auspica la Uil.
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