Ordine degli Architetti: "importi arbitrari nei bandi di gara"
In una nota dell'ordine si invitano gli iscritti a prestare attenzione agli importi a base d'asta: "sono definiti in modo assolutamente arbitrario ed incongruo rispetto alle prestazioni". A Mezzocorona gara aggiudicata conuno sconto reale del 60%
L'Ordine degli Architetti del trentino ha diramato una nota in cui invita i propri iscritti a controllare attentamente la corretta definizione dell'importo nei bandi di gara per opere pubbliche sopra la soglia di affidamento diretto. Secondo l'Ordine infatti si sarebbero verificati episodi di eccessiva arbitrarietà con "parcelle reali proposte al di sotto della stessa sostenibilità economica".
Viene citato il caso di una gara bandita dal Comune di Mezzocorona dove l'importo a base d'asta era calcolato sulla tariffa prevista per opere architettoniche, ma nel bando rientravano anche opere specialistiche come impianti e rilievi, il tutto, è bene sottolinearlo, era espressamente specificato. Secondo l'ordine la definizione dell'importo così condotta ha portato ad uno sconto di partenza del 42% e ad un'assegnazione con uno sconto "solo apparentemente del 30% ma in realtà del 60%" e tra le offerte presentate c'è stato chi è arrivato fino al 77%.
