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Cronaca Centro storico / Via Andrea Pozzo

Biglietto con l'app: i passeggeri chiedono informazioni agli autisti, che non sanno nulla

In Trentino il biglietto si fa con l'app, ma come tutte le nuove tecnologie anche il sistema Open Move presenta delle criticità. La Uil Trasporti chiede al gestore che il servizio sia promosso adeguatamente, senza demandare agli autisti

Biglietto con l'app, ma non per tutti: è stato appena attivato e già il servizio lanciato da una startup trentina per l'azienda di trasporti pubblici presenta qualche criticità, almeno stando a quanto dichiara la Uil Trasporti che chiede più fruibilità per Open Move, il sistema per smartphone che permette tra le altre cose di pagare il biglietto con il telefono cellulare "intelligente". "Anche per chi possiede un telefono sufficientemente avanzato i problemi non sono pochi - si legge in una nota del sindacato - adeguate informazioni sulla procedura di utilizzo non sono reperibili nemmeno sul sito uficiale e gli utenti, soprattutto quelli meno tecnologizzati, rischiano di non saper bene cosa fare".

Un problema per gli utenti ma anche per gli autisti, interrogati a proposito di procedure che magari non conoscono così bene: "il QR code (che permette, se fotografato di pagare il biglietto ndr) non si trova sulla macchina obliteratrice ma su un piccolo adesivo attaccato alla cabina dell'autista che al momento non è in grado di fornire alcuna informazione in merito: chiediamo che i gestori del trasporto promuovano adeguatamente il servizio senza delegare al già iper-responsabilizzato personale viaggiante". 

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