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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Rottura vicina tra Olivi e il PD, il vicepresidente pensa alle dimissioni

Dopo le polemiche sulla convocazione della convention di Olivi, organizzata per giovedì alla Cavit, ieri sera il vicepresidente non si è presentato al coordinamento del partito per un chiarimento

Rischia di frantumare gli equilibri interni al PD trentino l'iniziativa della cosiddetta "Leopoldina" di Alessandro Olivi, convocata per giovedì alla Cavit a Trento per fare il punto sui lavori a poco più di un anno dall'inizio della legislatura provinciale. Una mossa che ha scatenato l'indignazione dei membri del gruppo consiliare, i quali, con un comunicato stampa, hanno bollato l'iniziativa come "solitaria, contraddittoria e controproducente". Ieri sera si è riunito il coordinamento trentino del Partito Democratico che ha preso atto di come da parte del gruppo non sia mai stata posta alcuna questione di fiducia nei confronti di Olivi. La segretaria Giulia Robol è stata incaricata di promuovere un chiarimento con il vicepresidente "per sciogliere insieme gli eventuali elementi di tensione e rafforzare insieme unitariamente l’azione di governo del Pd affrontando i temi posti". Da facebook Olivi ribadisce "Ho scelto il silenzio e responsabilmente lo mantengo. Qualche modesto ragionamento politico proverò a farlo giovedì, in occasione di un’iniziativa molto lontana dallo spirito di “Leopolde, Leopoldine e dintorni”. Solo un confronto trasparente sull'attuale fase politica e amministrativa a poco più di un anno dall'inizio della legislatura provinciale, che rinnova nei modi e nelle finalità una prassi che ho costantemente seguito in questi anni. Nessun atto di protagonismo personalistico: al PD sino a oggi ho cercato di dare un contributo leale e generoso. Nella consapevolezza che nessuno è indispensabile e che il momento di cambiare è arrivato!"

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