Un nuovo bivacco sulla Vigolana
Dopo 50 anni va in pensione il vecchio bivacco in lamiera, al suo posto una struttura in legno progettata su misura. Il presidente Giacomelli: "Durerà altri 50 anni"
Un nuovo bivacco per la cima della Vigolana: dopo 50 anni è andato in pensione il vecchio ricovero rosso in lamiera, che ha ospitato generazioni di escursionisti, per fare spazio ad una nuova, più moderna, struttura. Un bivacco studiato su misura per il contesto in cui è stato "calato", letteralmente visto che i pezzi sono stati trasportati in quota grazie al Nucleo Elicotteri della Provincia autonoma di Trento. Una settimana di lavoro da parte dei volontari della Sat di Caldonazzo, grazie anche a molti sponsor: Carpenteria Tonnezzer, Esp, Comune e Cassa Rurale di Caldonazzo, Sat, LegnoHaus, Eurocoperture, Ronzani Meccanica.
A disegnare la nuova struttura, aperta dallo scorso weekend, è stato il presidente della Sat di Caldonazzo Riccardo Giacomelli: "E' fatta per durare almeno altri cinquant'anni - dice, comprensibilmente soddisfatto - questa volta si tratta di un manufatto studiato appositamente per l'ambiente in cui si trova, con prestazioni isolanti maggiori e finestre che si aprono sui punti panoramici che la Vigolana ofre, dal Brenta al Lagorai fino all'Altipiano dei Sette Comuni".
Il vecchio bivacco montato nel 1966 era invece una struttura in lamiera rossa, di quelle usate dall'Anas come ricovero di atttrezzi lungo le strade. Il nuovo bivacco garantisce fino a 8 posti letto, è un po' più piccolo ma più spazioso all'interno grazie ad unamigliore gestione dello spazio. E' stato realizzato con pannelli multistrato di legno, e rivestito in alluminio. La struttura, come detto, è già pronta per ospitare gli escursionisti. "La porta è sempre aperta - spiega Giacomelli - l'invito come sempre è quello di lasciare la struttura come la si è trovata, se non meglio". In settembre è previsto un momento di inaugurazione ufficiale, con una piccola festa. (foto: Giovanni Curzel e SAT Caldonazzo)