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Cronaca San Giuseppe / Via Giuseppe Mazzini

Negozi: riaprono anche i centri commerciali, nei mercati tornano le bancarelle di vestiti

Venerdì 15 maggio segna la riapertura totale dei centri commerciali, dove finora erano aperti solo i supermercati. Su bar e ristoranti Fugatti "preoccupato" dalle linee guida Inail

E' attesa in giornata la dlibera della Giunta che riaprirà i negozi venerdì 15 maggio, dopo due mesi di lockdown per l'emergenza coronavirus. Il "braccio di ferro" tra la Provincia ed il Governo ha portato, dopo settimane di botta e risposta tra Trento e Roma, a guadagnare solamente tre giorni in più rispetto alla data prevista per la riapertura a livello nazionale.

Il via libera al commercio al dettaglio comporta anche due novità: a riaprire non saranno, infatti, solo i negozi ma, di fatto, anche i centri commerciali. In secondo luogo la legge provinciale dà il via libera anche alle bancarelle non alimentari all'interno dei mercati all'aperto: su questo punto, però, l'ultima parola spetta ai sindaci.

Il consigliere della Lega Devid Moranduzzo, da sempre vicino al mondo del commercio ambulante, ha invitato i sindaci a sfruttare la norma provinciale e decretare quindi il ritorno delle bancarelle di vestiti ed altra merce nei mercati comunali. A Trento si attende un'apposita delibera del sindaco Andreatta.

Lunedì 18 apriranno anche bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri: in questo caso la partita tra Trento e Roma si gioca sulle misure di sicurezza. La Provincia ha approvato le sue, prima del passaggio in Consiglio provinciale della norma sulle riaperture. Quelle dell'Inail sono arrivate dopo e sono leggermente più restrittive. Solo per fare un esempio: si prevede una distanza tra i tavoli di 2 metri, laddove il protocollo provinciale impone solo un metro di distanza.

"L’auspicio è che certe rigidità, per lo meno per quanto riguarda il protocollo nazionale sulla ristorazione, possano venire smussate per permettere agli operatori di poter riprendere l’attività in sicurezza, ma con serenità” ha commentato il presidente Fugatti, lasciando intendere che, per ora, i negozi riaprono con le norme provinciali e che lo stesso accadrà per bar e ristoranti lunedì, visto che il tempo utile per "allinearsi" con le direttive Inail è praticamente zero. Resta invece confermata, per ora, la chiusura domenicale dei supermercati.

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