Tragedia migranti, Cgil: "Canali umanitari, così si fermano i barconi in partenza"
"Quai 900 persone morte in mare, un'ecatombe che poteva essere evitata se l'Europa avesse assunto la questione come priorità e se il Governo italiano non avesse deciso di sospendere l'operazione Mare Nostrum" a parlare, all'indomani dell'ennesima tragedia nel Mediterraneo, è il responsabile del Coordinamento immigrati della Cgil trentina Assou El Barji.
"L'operazione Triton, che ha sostituito Mare Nostrum, ha altre finalità - spiega - ovvero il controllo delle frontiere, ma in un raggio assai limitato. il presidente del Consiglio Renzi e la vice presidente della Commissione europea Mogherini devono attivarsi per aprire canali d'ingresso regolari in grado di mettere in salvo i profughi, consentendo loro di rivolgersi agli Stati e non ai trafficanti. Bisogna far sì che la comunità internazionale nel suo insieme trovi strumenti che impediscano la partenza dei barconi e che portino alla cessazione di questo traffico di essere umani". Cgil, Cisl e Uil aderiscono alla manifestazione che oggi, alle 17.30 in piazza Duomo, ricorderà tutte le vite perse in mare durante l'ultimo naufragio con 900 secondi di silenzio.