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Cronaca Oltrefersina / Largo Medaglie d'oro

Morso al volto da un asino: 4 ore di intervento. Il figlio: "Dramma che si poteva evitare"

Parla il figlio del 76enne. Tre giorni prima l'animale aveva aggredito un bambino

"Mio padre ha una forza d'animo incredibile, anche i medici sono rimasti colpiti, ma quello che ha vissuto si poteva evitare". A parlare è Mirko Mattuella, il figlio del 76enne portato d'urgenza all'ospedale S. Chiara sabato 20 giugno dopo essere stato aggredito da un asino al Parco di Paneveggio. Il padre ha subìto un intervento di 4 ore al volto a causa del morso dell'animale. Non è ancora fuori pericolo ma l'intervento è andato bene ed i familiari sono fiduciosi.

Aggredito da un asino: ecco com'è andata

Romano Mattuella, ex ispettore del Distretto dei Vigili del Fuoco di Mezzolombardo, si trovava insieme alla moglie sulla strada forestale del Centro visitatori del Parco naturale di Paneveggio. Quando ha visto l'asino sulla strada non poteva certo pensare a come sarebbe andata a finire. Nel racconto del figlio la scena si è svolta in pochi secondi: l'animale gli è corso incontro e lo ha morso in pieno volto. Non solo: mentre la moglie chiamava il 112, con il marito a terra in un lago di sangue, avrebbe tentato nuovamente di caricarli.

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"Bisogna ringraziare i forestali che sono subito intervenuti ed hanno allontanato l'asino mentre erano i soccorsi erano in corso, rischiando a loro volta di essere caricati" racconta il figlio a Trento Today. L'uomo è stato imbarellato e trasportato fino al punto di atterraggio dell'elisoccorso. Da lì in pochi minuti ha raggiunto in volo l'ospedale di Trento, dove è stato ricoverato in terapia intensiva.

Tre giorni prima l'asino aveva aggredito un bambino

I commenti sui social network e le solite congetture attorno all'episodio hanno spinto il figlio Mirko a raccontare com'è andata veramente, e soprattutto a dire che ciò che suo padre ha vissuto poteva essere evitato. Quando la notizia, per quanto ancora incompleta, ha fatto il giro del Trentino, Mirko ha infatti ricevuto un messaggio di solidarietà da parte di una mamma la quale ha raccontato che la stessa cosa era capitata al figlio di 9 anni, nello stesso punto, tre giorni prima. 

A quanto pare l'asino si trovava in un prato delimitato solamente da un filo elettrificato, in una zona vicina al Centro visitatori del Parco, non lontano dal famoso recinto dei cervi. Un luogo particolarmente frequentato, anche da famiglie con bimbi piccoli. Il bambino si sarebbe avvicinato al recinto, l'asino ha iniziato a corrergli incontro e lui, tentando di scappare, è caduto. A quel punto l'animale lo ha raggiunto e aggredito. Le ferite riportate al braccio hanno richiesto un intervento chirurgico in anestesia totale. 

Indagini in corso per cercare il responsabile dell'animale

Sabato si è verificata più o meno la stessa cosa, con conseguenze ben più gravi per il 76enne. Romano Mattuella è molto conosciuto nel mondo del volontariato trentino: è stato comandante dei Vigili del Fuoco di Mezzolombardo, poi Ispettore Distrettuale ed infine vicepresidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari del Trentino. Ha prestato servizio nelle operazioni di soccorso dopo il disastro di Stava ed il terremoto dell'Irpinia. "Ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, e sicuramente è uno che si è trovato chissà quante volte nella sua vita in situazioni di pericolo" racconta Mirko.

Sulla vicenda è in corso un'indagine affidata alla Stazione Forestale di Predazzo. "Come sempre in questi casi la colpa non è dell'animale, ma dell'uomo" precisa subito Mirko. Sul responsabile della custodia dell'animale, ancora da identificare, pesa sicuramente l'episodio di tre giorni prima. Un precedente molto grave, sul quale sono in corso gli accertamenti. Quel che è certo è che tre giorni dopo l'asino era ancora lì, ed ha colpito nuovamente. Un dramma che poteva essere evitato.

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