Caso di morbillo in un albergo di San Martino di Castrozza
A contrarre la malattia un dipendente, vaccinato il resto del personale. Vaccino proposto anche ai turisti, 250 i soggetti "a rischio"
Il caso di morbillo all'interno di un albergo di San Martino di Castrozza occupa stamane le prime pagine dei quotidiani locali e sta rimbalzando in rete su vari sii di informazione. A rendere la notizia particolarmente allarmante c'è il fatto che a contrarre la malattia sia stato un trentenne, e si sa che il morbillo in età adulta ha effetti peggiori rispetto all'infanzia. Il giovane è dipendente di un albergo, e questo è il secondo dettaglio che ha fatto scattare ll'allarme generale: sarebbero 250, secondo le agenzie giornalistiche che hanno rilanciato la notizia, le persone venute in contatto con lui negli ultimi 20 giorni.
Morbillo: il cameriere non era vaccinato, clicca qui
Il ragazzo è stato portato all'ospedale di Feltre e quindi ricoverato a Belluno, sta bene e pare che il peggio, per lui, sia passato. L'Azienda sanitaria trentina ha provveduto a vaccinare il personale dell'albergo. Il vaccino è stato proposto anche agli ospiti, naturalmente a quanti non erano ancora stati vaccinati. Poichè molti degli ospiti sono giàà rientrati a casa sono state contattate le unità sanitarie delle regioni d'origine per decidere il da farsi. I dati nazionali parlano di oltre 3000 casi all'anno di morbillo, a fronte dei quali i decessi registrati sono solamente due. Quindici i casi di morbillo in trentino da gennaio 2017 ad oggi, e nessun decesso. In un periodo come questo, in pieno dibattito sull'obbligo di vaccinazione introdotto dal Governo, la notizia ha fatto particolarmente scalpore.