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Cronaca Centro storico / Via Andrea Pozzo

Molotov sul Frecciargento Bolzano-Roma: indagini a tutto campo

La Digos ed il pm Sacchetti stanno cercando di dare un volto agli ignoti che questa notte si sono introdotti nella cabina rompendo un vetro e lasciando cinque molotov con un innesco di diavolina e fiammiferi che, secondo gli artificieri della Questura, solo per caso non è esploso

Mattinata turbolenta per i passeggeri del Frecciargento Bolzano-Roma: a bordo del convoglio sono state trovate cinque molotov pronte ad esplodere. L'ordigno è stato trovato nella cabina di comando dove ignoti si sono introdotti nella notte rompendo un vetro e transennando la locomotiva con una striscia bianca e rossa con la scritta: "esplode". Il treno, che sarebbe dovuto partire alle 7.11 è stato bloccato, ed i passeggeri hanno raggiunto Verona a bordo di un regionale sostitutivo.

Gli artificieri della questura di Bolzano hanno rimosso le bottiglie di plastica, piene di benzina: secondo quanto riportato dagli inquirenti la fiamma delle stelle luminose si sarebbe spenta prima di raggiungere l'innesco, costruito con diavolina e fiammiferi. La Digos ed il pm Andrea Sacchetti stanno tentando di risalire agli autori del gesto: non si esclude la mano dei movimenti No Tav, ma nemmeno un'azione dimostrativa contro il passaggio dei profughi libici dal Brennero. A gettare una luce inquietante sull'avvenimento anche la data scelta, il 25 aprile, nel 70° anniversario della Liberazione, così come il luogo, la  città di Bolzano, teatro di tensioni nazionaliste e separatiste.

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