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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Mobilità "insostenibile", il Ddl per il trasporto gratuito rinviato in aula

Muro della Provincia su trasporto gratuito ed investimento vincolato. L'eliminazione delle due proposte snaturerebbe lo spirito del disegno di legge, spiegano i promotori

Niente accordo sul Ddl mobilità sostenibile: deciderà l'aula. E' muro contro muro ormai su due dei cappisaldi del disegno di legge di iniziativa popolare: la gratuità del trasporto pubblico in provincia di Trento ed una quota fissa all'interno del bilancio provinciale da destinare alla promozione di sistemi di traspoorto alternativi all'automobile.

Un'idea all'insegna dell'ambiente e della sostenibilità, bella e giusta finchè rimane tale: un'iea appunto, poi quando si tratta di investire concretamente denaro pubblico la politica fa un passo indietro. E alza un muro: "Un investimento del genere non è sostenibile, le posizioni restano distanti" ha ribadito l'assessore Gilmozzi nell'ultima seduta della Terza Commissione, dopo mesi di discussioni. 

Si parla di un accordo (per esempio introducendo l'abbonamento obbligatorio ai trasporti pubblici per  tutti, anzichè la gratuità) ma l'impressione è che un accordo tale da far passare la legge snaturerebbe la stessa proposta. Una proposta che, tra l'altro, ha atteso più  di due anni per arrivare all'aula  del Consiglio. 

"Il rischio è che il Ddl venga approvato con alcune modifiche significative che lo snaturerebbero - spiegano i promotori - In particolare non si sta decidendo di investire risorse per migliorare il sistema del trasporto pubblico". Sulla pagina facebook Mobilità sostenibile in Trentino i promotori hanno pubblicato un sondaggio per chiedere alla popolazione di farsi sentire. 

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