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Follia in centro / Centro storico / Piazza Leonardo da Vinci

Minacce e bottigliate alla vetrata del ristorante: "Costretto a pagarmi la vigilanza"

L'uomo ha preteso del cibo gratis. Al rifiuto dei dipendenti, ha reagito malissimo

Un uomo entra in un ristorante, chiede da mangiare senza pagare, i ristoratori si rifiutano e lui dà in escandescenze: prima minaccia tutti urlando e poi esce, torna con una cassa di bottiglie di vetro e le lancia contro la vetrata del locale, che nel frattempo era stato sprangato dai dipendenti. Sono stati momenti di follia quelli vissuti ieri sera al "Mair Fastfood", all’incrocio fra via della Prepositura e via Leonardo Da Vinci.

Proprio qui stamattina gli agenti della polizia locale sono tornati per un sopralluogo e per parlare con il titolare del ristorante, Atif Shahzad Mair che, direttamente a TrentoToday, esprime tutta la sua amarezza: "Qui c’è un problema di sicurezza serio perché non è la prima volta che ci troviamo in una situazione del genere. Sono stato costretto anche ad assumere la vigilanza privata e sto pensando di estendere i giorni in cui renderla operativa però noi non siamo una multinazionale e la vigilanza costa".   

I fatti

Secondo quanto raccontato dallo stesso Mair, è successo tutto alle 22:45 circa. Il locale era molto affollato anche per le feste di chiusura delle Vigiliane. All’interno del fast food ci saranno state una trentina di persona quando si è presentato lui: un uomo noto alle forze dell’ordine perché affetto di seri problemi psichiatrici. L’uomo ha preteso del cibo gratis. Al rifiuto dei dipendenti, ha reagito malissimo. Prima le minacce: “Guarda che vi distruggo tutto” ha cominciato a urlare, spaventando i presenti. Poi è uscito e dopo poco è tornato con una cassa di bottiglie di vetro vuote e ha cominciato lanciarle contro la vetrata dell’ingresso del locale, che, per fortuna dei presenti, è anti sfondamento. Per questo le bottiglie non hanno sfondato il vetro anche se hanno creato diversi danni.

Dopo poco è intervenuta la polizia che ha portato via l’uomo. Ma non è finita qui perché più tardi, verso le ore 1:30, l’uomo si è ripresentato, mimando gesti di minacce nei confronti dei lavoratori che, a quell’ora, stavano chiudendo il locale. Di nuovo è tornata la polizia che ha bloccato il violento.

“Qui, tra piazza Leonardo Da Vinci e via Propositura, spesso ci troviamo in situazioni simili - continua a raccontare il ristoratore -, nel fine settimana siamo stati costretti ad assumere la sicurezza privata perchè qui, soprattutto di sabato, è un bazar di droga e alcolici. Dovremo per forza aumentare i giorni della sicurezza privata ma noi non siamo una multinazionale, non possiamo permettercela tutti i giorni”.

Mair non ce l’ha con l’amministrazione comunale, che anzi, secondo lui ha fatto molto. “In passato ne sono successe tante e, da parte del Comune, dico la verità, il sindaco è  sempre stato disponibile e ha sempre messo a disposizione una pattuglia dei vigili urbani. Nulla da ridire ma il problema resta perché quello che non capisco è come sia possibile che, quando vengono presi certi individui, dopo poche ore sono fuori come se nulla fosse, come è successo ieri sera a noi”.

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