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Cronaca Via Dante Alighieri

Valanga sull'Everest: "Tragedia prevedibile" secondo Messner, colpa del turismo di massa

Il turismo di massa sul tetto del mondo necessita di personale che renda accessibile la montagna ad un numero sempre crescente di appassionati. Gli undici nepalesi che hanno perso la vita sotto la valanga caduta questa mattina erano quindi "dei lavoratori" e non degli alpinisti. Questo il commento di Reinhold Messner

Sul tragico episodio costato la vita a 11 persone per una valanga caduta questa mattina sul mone Everest si esprime in maniera controversa l'alpinista altoatesino Reinhold Messner. Le sue dichiarazioni sono state divulgate nel pomeriggio dall'Ansa. Messner ha parlato di "Incidente sul lavoro" e non di incidente alpinistico. Il turismo sul "tetto del mondo" rende sempre più necessaria la presenza di persone che lavorano per permettere agli appassionati di tutto il mondo di salire sulla montagna. Le vittime sono infatti delle guide nepalesi che stando alle prime ricostruzioni stavano lavorando per aprire la via ad una comitiva che sarebbe salita in giornata. "Erano lavoratori stradali che preparano le piste per gli operatori turistici", ha detto lo scalatore altoatesino "una tale tragedia era in qualche modo prevedibile". 

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