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Cronaca Centro storico / Corso degli Alpini

Grande Guerra, Baratter: "Facciamo un memoriale per tutte le vittime"

Il consigliere del Patt presenta un disegno di legge per realizzare entro il 2018 un luogo fisico in cui ricordare tutte le vittime, italiane ed austroungariche, civili e militari, insieme ad una "Giornata del ricordo"

Un memoriale, un luogo fisico, dove commemorare le migliaia di vittime trentine della Grande Guerra. Nessuno escluso: caduti dell'esercito austro ungarico e dell'esercito italiano, profughi civili morti fuori dal Trentino, internati politici, civili scomparsi. L'idea è del consigliere del Patt Lorenzo Baratter, che annuncia la volontà di presentare un disegno di legge  per  coostruire un luogo della memoria entro il 2018, anno del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, ma anche dell'Adunata e di una possibile nomina di Trento a città della cultura.

L'obiettivo, spiega il consigliere, è quello di "restituire una dignità a tutti i caduti, anche alle migliaia di profughi civili morti in esilio, per contribuire a costruire una memoria condivisa e partecipata, per trasferire alle più giovani generazioni, anche attraverso l'istituzione di una "Giornata del ricordo", il dramma del primo conflitto mondiale". 

"E' noto che il Trentino, allora parte del Tirolo austriaco, subì un particolare sovraccarico di lutti e sofferenze - ricorda Baratter - al punto tale che oltre il 40% della popolazione dovette vivere gli anni di guerra lontano dalla propria terra: oltre 100.000 i profughi su una popolazione di circa 390.000 residenti censiti dall'Austria nel 1911; oltre 60.000 i richiamati in guerra".

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