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I numeri

Medici di famiglia sovraccaricati di pazienti

È quanto emerge dalle analisi condotte dalla Fondazione Gimbe per stimare l'entità della carenza attuale e futura dei medici di medicina generale nelle Regioni italiane

Sovraccarico di assistiti per quasi la metà dei medici di famiglia in Italia. Secondo quanto previsto dall'Accordo collettivo nazionale il numero massimo di assistiti di un medico di base è fissato a 1.500, che in casi particolari possono aumentare fino a 1.800. Nel 2022, secondo i dati del ministero della Salute, su 39.366 Mmg il 47,7% ha più di 1.500 assistiti; il 33% tra 1.001 e 1.500 assistiti; il 12,1% da 501 a 1.000; il 5,7% tra 51 e 500 e l'1,5% meno di 51. È quanto emerge dalle analisi condotte dalla Fondazione Gimbe per stimare l'entità della carenza attuale e futura dei medici di medicina generale nelle Regioni italiane.

In particolare, il massimale di 1.500 assistiti viene superato da più di un medico di famiglia su due in Emilia-Romagna (51,5%), Campania (58,4%), Provincia autonoma di Trento (59,1%), Valle D'Aosta (59,2%), Veneto (64,7%). E addirittura da due Mmg su tre nella Provincia autonoma di Bolzano (66,3%) e in Lombardia (71%). "Questo sovraccarico di assistiti - commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - determina inevitabilmente una riduzione della disponibilità oraria e, soprattutto, della qualità dell'assistenza, accendendo 'spie rosse' su tre elementi fondamentali: la reale disponibilità di Mmg in relazione alla densità abitativa, la distribuzione omogenea e capillare sul territorio e la possibilità per i cittadini di esercitare il diritto della libera scelta".

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