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Cronaca Fiavè / Ballino

Hashish "made in Ballino" di ottima qualità: 21enne in carcere

Nuovi sviluppi nell'indagine sulla "drug farm" al passo del Ballino. Il ragazzo, già denunciato a novembre, torna in carcere con l'accusa di estorsione

Nuova misura di custodia cautelare in carcere per il 21enne di Tenno, già denunciato per produzione, detenzione e traffico di stupefacenti il 24 novembre scorso, quando in carcere finì solamente il "socio" 36 enne di Arco. 

Secondo gli inquirenti sarebbe il giovane il vero "titolare" della drug farm scoperta in un'abitazione della remota località di ballino, tra Tenno ed il Lomaso. Una vera e propria "fabbrica" di marijuana ed hashih allestita in una casa disabitata di proprietà della fidanzata.

Secondo gli inquirenti l'hashish "made in Trentino" sequestrato nell'abitazione, 220 grammi, sarebbe paragonabile, per qualità, a prodotti solitamente provenienti dal Marocco. Le analisi condotte sulla sostanza hanno evidenziato tra il 30% ed il 68% di principio attivo, dettaglio che incide sul prezzo: fino a 50 euro al grammo, secondo gli inquirenti, per i pezzi resinosi, i più pregiati.

L'11 dicembre scorso il 21enne è tornato a casa della madre, agli arresti domiciliari. Nonostante il regime restrittivo avrebbe contattato alcuni clienti, minacciandoli qualora non avessero saldato i debiti con lui. Una mossa che ha fatto scattare l'aggravamento della misura cautelare aprendo nuovamente le porte del carcere. Alle accuse per stupefacenti si aggiunge ora quella di estorsione. 

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