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Il raggiro

"Sono maresciallo dei carabinieri" ma è una truffa: bottino da oltre 30mila euro

Sono caduti nella trappola due ultraottantenni

I carabinieri di Egna, insieme ai colleghi di Laives e di Bronzolo, hanno denunciato due persone per truffa. Sono accusati di aver messo in atto un vero stratagemma per raggirare le persone anziane nel febbraio 2024.

La truffa del maresciallo

Uno dei due si qualificava come maresciallo dei carabinieri, telefonando al numero di casa dell’anziano e gli riferiva di una disgrazia, in questo caso un incidente stradale, in cui era rimasto coinvolto un suo familiare stretto. A quel punto il finto maresciallo tranquillizzava l’anziano dicendogli di poter aiutare il suo congiunto con un avvocato, al quale però andava versato subito un anticipo. Ottenuto l’assenso dell’anziano, subentrava il finto avvocato che si presentava a casa della vittima per farsi consegnare quanti più soldi e gioielli possibili.

Sono caduti nella trappola due ultraottantenni di Laives e di Bronzolo per un bottino di circa 30mila euro tra contanti e gioielli e risparmi di una vita. I carabinieri hanno ricevuto le denunce e poi hanno indagato, identificando due uomini originari del napoletano.

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