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Cronaca Riva del Garda / Strada del Ponale

Ragazzo scomparso, il vicequestore di Trento: "Nessun elemento fa pensare al suicidio"

"Restiamo sulle ipotesi iniziali, cioè che si sia trattato di un incidente oppure che Marco possa essersi nascosto"

Non ci sono elementi che possano far pensare ad un suicidio. E' quanto ha dichiarato al programma Chi l'ha visto? il vicequestore di Trento Salvatore Ascione riguardo al caso di Marco Boni, scomparso lo scorso 16 febbraio a Riva del Garda. Le ultime immagini, registrate da una videocamera all'imbocco della Ponale, ex strada panoramica sul Garda ora chiusa al traffico e trasformata in sentiero, lo mostrano mentre percorre il sottopasso che porta ad una terrazza a picco sul lago. 

Pochi minuti prima si vede un uomo imboccare la stessa via. Le immagini mostrano l'uomo che ritorna sui suoi passi, mentre del ragazzo si perdono le tracce. L'uomo è stato sentito dalla Polizia: ha detto di aver scambiato qualche parola con il ragazzo, sulla terrazza panoramica, e di essersene andato lasciandolo lì.

"Restiamo sull'ipotesi iniziale che è quella di un tragico incidente - ha detto Asciole al giornalista della trasmissione Rai - l'altra ipotesi è che si sia nascosto. Il suicidio è un'eventualità che non voglio nemmeno prendere in considerazione, avendo un figlio più o meno della sua età. Gli elementi che abbiamo raccolto non ci fanno propendere per questa ipotesi, preferisco pensare che Marco sia vivo e che lo troveremo". Nei giorni scorsi i sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia hanno scandagliato le acque del lago sottola Ponale, senza esito. 

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