rotate-mobile
La decisione / Centro storico / Piazza del Duomo, 18

I pro Palestina sfidano il divieto e scendono in piazza

"Come in altre città italiane scenderemo lo stesso in piazza contro i genocidi di ieri e contro quelli di oggi perché abbiamo memoria". Lo fanno sapere gli organizzatori

Circa 300 persone, tra cui anche diversi anarchici, si sono radunate in piazza Duomo a TRENTO per una manifestazione pro Palestina. Il leader del gruppo anarchico trentino, Massimo Passamani, ha fatto una breve introduzione per spiegare i motivi della presenza in piazza, malgrado il giorno prima gli organizzatori del corteo 'ufficiale' avessero revocato la richiesta con una pec alla Questura di TRENTO, preferendo evitare strumentalizzazioni proprio nella Giornata della memoria. Il gruppo, dopo circa 45 minuti di permanenza in piazza Duomo attorno alla fontana del Nettuno, si è spostato poi nella vicina facoltà di sociologia di via Verdi, circa 150 metri di distanza, per una assemblea, il tutto sotto gli occhi del personale in borghese della Questura e della Digos. Non ci sono stati incidenti. 

I pro Palestina avevano sfidato la Questura e scendono in piazza comunque, nonostante il divieto. "Anche a Trento la questura ha vietato la manifestazione per la Palestina nel Giorno della memoria. Come in altre città italiane scenderemo lo stesso in piazza contro i genocidi di ieri e contro quelli di oggi, perché abbiamo memoria". Lo aveva scritto proprio "Controcultura: Spazio aperto Be.Brecht" di Trento sul proprio canale Telegram. L'associazione aveva così deciso di ignorare il provvedimento che ieri non ha autorizzato il corteo in programma per oggi, dando appuntamento agli attivisti alle 16 in piazza Duomo.

Infatti anche a Trento erano stati vietati i cortei pro Palestina previsti per la giornata di sabato 27 gennaio. Lo aveva deciso la Questura del capoluogo trentino. La manifestazione era stata organizzata dall'associazione “Controcultura: Spazio aperto Be.Brecht”. Il raduno era previsto per le ore 16, in piazza del Duomo. Ma la Questura trentina si era allineata a quanto già deciso da altre città, come anche Milano e Roma. Il problema è che la manifestazione sarebbe stata in concomitanza con il giorno della Memoria dell’Olocausto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I pro Palestina sfidano il divieto e scendono in piazza

TrentoToday è in caricamento