Maltrattamenti in famiglia: quindicenne chiama i carabinieri
Il quindicenne ha avvicinato i militari impegnati in un normale servizio di pattuglia e racconta loro della terribile situazione vissuta tra le mura domestiche. Fingendo che il ragazzo avesse marinato la scuola i militari hanno chiamato in caserma la madre
Triste caso di maltrattamenti in famiglia a Mezzolombardo: tutto è iniziato la mattina di lunedì scorso quando, raccontano i carabinieri, un ragazzo di 15 anni si è avvicinato alla gazzella raccontando una situazione terribile tra le mura domestiche. Con la complicità del ragazzo, che ha finto di aver "marinato" la scuola, il comandante della stazione ed una marescialla si sono presentati dalla madre, chiamandola per un colloquio in caserma. Qui la donna si è aperta ed ha raccontato di continue vessazioni da parte del compagno, 37enne cittadino rumeno, mosso da paranoie di gelosia. Mentre la donna si trovava a colloquio con i carabinieri, l'uomo è stato visto aggirarsi nervosamente attorno alla caserma. Ma la prova più evidente la donna la portava sul volto: i segni delle percosse, risalenti a qualche ora prima. Tanto è bastato per far scattare l'arresto.