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Cronaca

Nuovi danni da maltempo in Trentino a causa delle grandinate

Nemmeno le reti antigrandine sono bastate contro la furia dei temporali di mercoledì sera, che nessuno si aspettava così intensi

Quella 2017 sarà ricordata come un'annata nera per l'agricoltura trentina. Prima la siccità, poi il caldo e soprattutto la grandine hanno decimato le produzioni. Ieri sera l'ultimo atto: una grandinata delle più intense a memoria d'uomo, che ha completamente imbiancato Fai della Paganella, ma ha fatto cadere chicchi grandi come uova su vaste parti del territorio: colpite la Val d'Adige, la Val di Cembra, la Rotaliana, Il Bleggio, il Basso Sarca, le valli di Fiemme e Fassa. Distrutti decine di ettari di meleti e vigneti: la forza della grandine in qualche caso ha addirittura spaccato i parabrezza delle auto. In alcune zone sono caduti 80 mm di pioggia in un'ora. Decine, anche stavolta, le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti, alberi caduti e piccoli smottamenti nella zona di Tesero e in Val di Cembra - la strada per il Gardeccia è stata nuovamente chiusa. A Panchià sette abitazioni sono state evacuate precauzionalmente per il timore di esondazione del vallo di contenimento. Oggi si contano i danni per un'agricoltura in ginocchio. Nemmeno le reti antigrandine sono bastate contro la furia dei temporali di ieri sera, che nessuno si aspettava così intensi.

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