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Malaria, la piccola Sofia uccisa da un errore nella procedura

Trapelano alcuni ettagli dall'inchiesta in corso sulla morte della bimba di 4 anni: secondo il Corriere della Sera l'ipotesi di un errore umano è la più accreditata dagli inquirenti

Non è stata una zanzara ad uccidere la piccola Sofia, ma un tragico incidente, dovuto ad una procedura medica sbagliata. E' quanto  riportato in un articolo pubblicato oggi sulle pagine online del Corriere della Sera (clicca qui), a firma delle giornaliste Margherita De Bac e Virginia Picolillo. L'articolo si basa su alcune indicrezioni trapelate dall'inchiesta che la Procura di Trento sta portando avanti dal 4 settembre scorso, quando la piccola, di appena 4 anni, morì improvvisamente.

Nemmeno 24 ore prima del decesso i medici del S. Chiara di Trento  le diagnosticarono la  malaria. Ora è stato accertato che il ceppo del virus è lo stesso contratto dai due bambini del Burkina Faso, ricoverati nello stesso reparto, ma non nella stessa camera, dopo un viaggio in patria. Il loro sangue sarebbe venuto  in contatot con quello della bimba a causa di un errore medico. La conferma arriva anche dalle dichiarazioni, in mattinata, del ministro alla Salute Beatrice Lorenzin (clicca qui)...

L'ipotesi sarebbe l'unica spiegazione alla quale sarebbero giunti gli inquirenti, dopo aver scartato la possibilità di un contagio da zanzara in Italia, una zanzara endemica in grado di portare in virus, o una zanzara africana trasportata involontariamente nei bagagli della famiglia del Burkina Faso. 

Il direttore di Apss Bordon: "Potrebbe essere un caso irrisolto", clicca qui...

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