Malaria: chiesta l'archiviazione per il caso di Sofia, morta a 4 anni in ospedale
Le indagini dei Nas hanno portato a stabilire dove e quando è avvenuto il contagio, ma la responsabilità dell'infermiera presente nella stanza non è certa
La Procura ha chiesto l'archiviazione del caso per la morte di Sofia Zago, la bimba di 4 anni che contrasse la malaria nel reparto di pediatria dell'Ospedale S. Chiara di Trento. Le lunghe indagini condotte dai Nas dei Carabinieri hanno portato a ritenere con certezza dove e quando è avvenuto il contagio, ma non con altrettanta sicurezza il come.
Secondo la Procura non si potrebbe infatti provare con certezza la responsabilità dell'infermiera dell'Azienda sanitaria trentina, presente nella stanza della bambina al momento del contagio, indagata per omicidio colposo. Non si sa come la bambina abbia contratto la malaria: la bambina ha avuto contatto con il sangue di una delle due bambine malate di malaria, e poi guarite, ricoverate nello stesso repparto ma non nella stessa stanza. A "trasportare" il sangue potrebbbe essere stato uno strumento medico, nonostante non ci siano state irregolarità nelle proccedure, per esempio un ago cannula, ma resta da dimostrare la responsabilità umana.