rotate-mobile
Cronaca

E' ai domiciliari ma litiga di continuo con la famiglia: finisce in carcere

L'atteggiamento del 28enne, non particolarmente rispettoso delle prescrizioni che generalmente si impongono ai detenuti domiciliari, ha portato il Tribunale a decidere che il giovane venisse spostato dai domiciliari al carcere

Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Ala hanno condotto in carcere A.Z. (tunisino del 1985) in esecuzione di un decreto del Tribunale di Sorveglianza di Trento. L’uomo scontava presso l’abitazione di Ala, dove vive con i propri familiari, gli arresti domiciliari per una pena per reati riguardanti gli stupefacenti (poco più di 5 mesi), ma, in pochi giorni, aveva costretto i carabinieri ad intervenire per continue liti in famiglia.

Motivi banalissimi quelli per cui ogni volta il giovane litigava col padre o con la sorella, ma i toni sono stati ritenuti esagerati, tanto da richiedere l’intervento dei militari per rasserenare gli animi. L'atteggiamento del 28enne, non particolarmente rispettoso delle prescrizioni che generalmente si impongono ai detenuti domiciliari, ha portato i carabinieri a riferire il tutto al Tribunale di Sorveglianza che, valutati gli elementi forniti dai militari, ha ordinato che il giovane venisse spostato dai domiciliari al carcere per continuare a scontare la pena residua. Il giovane è stato quindi accompagnato nel carcere di Spini di Gardolo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' ai domiciliari ma litiga di continuo con la famiglia: finisce in carcere

TrentoToday è in caricamento