Cronaca Povo

Autobus 5: "Date le risorse il servizio è il migliore possibile"

Non ci sono soldi. Il Comune risponde così all'interrogazione presentata da Merler. La proposta: "Verificare la disponibilità dell'Università di modificare gli orari di inizio lezioni per distribuire l'utenza"

Redazione 24 ottobre 2012 14:10

"Date le risorse a disposizione siamo certi di poter sostenere che, nel collegamento Trento-Povo, non ci sia modo di effettuare un servizio di trasporto pubblico migliore di quello in atto". Questa la risposta del Comune ad un'interrogazione del consigliere comunale Andrea Merler (Pdl) che aveva chiesto conto all'assessore ai trasporti Michelangelo Marchesi della situazione sulla linea di trasporto urbano numero 5. Dopo un incidente a fine settembre, gli studenti che abitualmente utilizzano l'autobus per arrivare alle facoltà scientifiche in collina, avevano chiesto un incontro con l'assessore e la costituzione di un tavolo permanente per risolvere i disagi (anche dei residenti) attraverso una petizione on oline.

Ma, a quanto pare, non ci saranno "implementazioni di nessun genere", sulla linea 5. E l'unica proposta del Comune è "verificare la disponibilità dell'Università di adeguare le propria organizzazione ad esempio modificando, differenziandoli, gli orari di inizio lezioni per distribuire l'utenza su un arco temporale maggiore e evitare concentrazioni eccessive di utenti su singole corse".

Il Comune, precisa il dirigente del Servizio urbanistica e panificazione della mobilità Giuliano Stelzer nella sua risposta a Merler, ha comunque mantenuto i livelli del 2011 e "le corse della linea 5 non hanno subìto nessuna riduzione rispetto allo scorso anno (come invece è accaduto per altre linee per la ben nota questione della mancanza di risorse) e che negli ultimi anni il servizio è stato progressivamente potenziato sia con l'introduzione di corse in più (nel 2011) sia con l'estensione dell'orario feriale anche in periodo di chiusura delle scuole (2011) e adattato rispetto alle modifiche delle localizzazioni delle sedi universitarie con lo sdoppiamento di alcune corse tra via Valoni (nuove sedi) e la Piazza di Povo (destinazione originaria)".