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Cronaca Via Trento

Trasporto pubblico gratuito: la legge popolare arriva in commissione

Dopo il successo della raccolta firme il disegno di legge sulla mobilità sostenibile arriva in prima commissione. Trasporti pubblici gratuiti ma non solo, si parla anche di ciclabili, parcheggi bici e nuove ferrovie. L'assessore Gilmozzi ha mostrato apprezzamento per la proposta ma non mancano perplessità trasversali

Il disegno di legge di iniziativa popolare sulla mobilità sostenibile è approdato oggi in terza commissione. La proponente Antonella Valer ha illustrato le varie proposte contenute nel testo che, attraverso la raccolta firme, è entrato nell'agenda politica provinciale. L’obiettivo in termini numerici è quello di modificare la modalità di spostamento dei trentini invertendo l’attuale percentuale di utilizzo dei mezzi, che prevede l’80% auto e 20% modalità alternative, per raggiungere il 70% di modalità sostenibile in 10 anni.

Il ddl si compone di 22 articoli che spaziano dall'informazione all'urbanistica, da questioni di bilancio (almeno il 5% del bilancio provinciale dovrebbe essere destinato a progetti di mobilità sostenibile) fino alla famosa ipotesi di un trasporto pubblico completamente gratuito: Secondo il calcolo elaborato dai proponenti, a fronte di 6 o 7 milioni di euro di investimento, se solo il 10% a seguito di questa norma passasse al trasporto pubblico locale, il risparmio in termini sanitari sarebbe di circa 15 milioni di euro.

L'assessore competente, Mauro Gilmozzi, ha mostrato interesse per le proposte, compresa la gratuità del trasporto pubblico che, a detta sua, "potrebbe anche influenzare i comportamenti avviando una tendenza culturale". Perplessi su questo punto i consiglieri Fasanelli (Misto), Maestri (PD) e Ossanna (Patt). 

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