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Cronaca Lavis

Entra dalla finestra e picchia l'ex, intervengono i carabinieri: 40enne in manette

Arrivato in caserma, durante la stesura del verbale, l’uomo ha estratto delle forbici per unghie e ha iniziato a infliggersi delle ferite, minacciando di uccidersi e inveendo contro i carabinieri che cercavano di calmarlo

Stalking, maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio. È l'epilogo di quanto accaduto a Lavis nel pomeriggio di mercoledì 9 giugno. A commettere tutti questi reati è stato un 40enne tunisino, arrestato dai carabinieri della stazione di Lavis.

I militari impegnati in un servizio di perlustrazione sul territorio, sono intervenuti in viale Mazzini per una lite in famiglia segnalata da alcuni cittadini al Numero Unico di Emergenza 112, dove hanno trovato una scala appoggiata alla finestra dell’abitazione segnalata. Dopo aver bussato insistentemente alla porta di casa, i carabinieri sono stati accolti dall’uomo, visibilmente agitato, che ha affermato di aver avuto un normale scontro con la propria compagnia. I militari, con chiaro intento di voler approfondire, hanno preteso di parlare direttamente con la donna.

Lei, inizialmente, ha tentato di evitare il confronto con i carabinieri, ma alla fine ha accettato di parlare con loro mostrando una evidente ecchimosi al volto, esito dell’aggressione patita poco prima da parte del suo ex, che si era introdotto all’interno dell’abitazione dalla finestra e che l’aveva svegliata bruscamente iniziando a colpirla ripetutamente a pugni. La donna ha, inoltre, ammesso che simili episodi di violenza si erano già verificati anche in passato e che l’uomo non voleva rassegnarsi alla fine della loro relazione.

A questo punto i carabinieri, dopo essersi assicurati che la donna si sottoponesse alle cure dei sanitari, hanno condotto l’uomo, già noto alle forze dell'ordine in quanto gravato da precedenti per spaccio di droga, in stazione. Arrivato in caserma, durante la stesura del verbale, l’uomo ha estratto delle forbici per unghie e ha iniziato a infliggersi delle ferite, minacciando di uccidersi e inveendo contro i carabinieri che cercavano di calmarlo.

Approfittando di una sua distrazione, i militari lo hanno bloccato e ammanettato. Sottoposto a perquisizione, gli sono stati rinvenuti indosso quasi nove grammi di cocaina suddivisi in sette dosi pronte per la vendita. Il 40enne, attualmente ristretto in camera di sicurezza, dovrà inoltre rispondere del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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