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Scuola, sindacati e Provincia tra accordi quasi fatti e distanze abissali

Ipotesi di intesa sul contratto collettivo provinciale, partita tutta da giocare per le progressioni 2019-2021

L’ipotesi di accordo è stata raggiunta, ora si attendono le mosse della giunta provinciale in fatto di sottoscrizione definitiva e messa in pagamento delle somme datate 2019. Il riferimento è all’intesa siglata da Flc Cgil Trentino e Fgu Satos per quanto riguarda il contratto collettivo provinciale 2019-2021 per il personale Ata, gli assistenti educatori, gli insegnanti e i coordinatori pedagogici delle scuole dell’infanzia.

Se l’ipotesi di accordo ha trovato l’approvazione delle sigle sindacali, in quanto soddisfaceva la richiesta di garantire incrementi che raggiungessero almeno il 5% a regime e con un occhio di riguardo per le posizioni retributive più basse con lo scopo di contenere il divario esistente rispetto a quelle più alte, lo stesso non si può dire per quanto riguarda l’intesa sulle progressioni orizzontali del triennio 2019-2021.

Insomma, la partita sotto questo aspetto è ancora tutta da giocare, come spiegano i sindacalisti Ennio Montefusco e Raffaele Meo: “Il lavoro di negoziazione è chiuso, il tempo per gli impegni è esaurito; ora è necessario dare concretezza a quanto già discusso". Questione ancora aperta per il rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024, sulla quale le organizzazioni sindacali intendono avviare subito una nuova stagione di contrattazione.

Infine, una stoccata a Piazza Dante, che i sindacati hanno criticato per l’assenza di stanziamenti su tali questioni nel bilancio 2023 appena approvato. 

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