Valsugana: feriti curati direttamente sulla strada con il posto medico mobile
Decine le persone coinvolte, quelle con lesioni meno gravi curate direttamente nel punto medico mobile della CRI trentina
Sono stati lunghe e complesse le operazioni di soccorso e ripristino della viabilità nella mattinata di lunedì 14 gennaio sulla Valsugana dove il ghiaccio formatosi nel tratto al confine tra Veneto e Trentino ha causato tamponamenti a catena con oltre 30 veicoli coinvolti, tra cui molti camion.
Le forze d'emergenza di entrambi i territori sono prontamente intervenute prestando soccorso a decine di persone. Sedici le persone che sono state trasportate negli ospedali di Trento e Feltre, grazie all'intervento degli elicotteri sanitari, ed al pronto Soccorso di Borgo.
Per quanto riguarda la Croce Rossa del Trentino sul posto sono intervenuti i corpi di Pergine, Levico, Borgo e Canal San Bovo. La Croce Rossa ha allestito una struttura di primo soccorso per curare e stabilizzare i tanti feriti meno gravi, dirttamente sul posto.
Anche sul versante viabilistico le conseguenze sono state pesanti: la statale è stata interrotta per tutta la mattinata, fino alle 13. I Vigili del Fuoco sono intervvenuti per rimuovere tutti i mezzi incidentati e svolgere controlli sul manto stradale.