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Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Gilli

Scuola, immissioni in ruolo: tra medie e superiori 118 assunzioni

In totale per l'anno scolastico 2013-2013 la giunta provinciale ha deciso di provvedere a 168 nuove immissioni in ruolo. "Si tratta di numeri positivi", commenta la Cgil

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in Trentino saranno rispettivamente 72 e 46 i nuovi insegnanti assunti a tempo indeterminato. Dopo le immissioni in ruolo del personale insegnante della scuola primaria, sono iniziate stamane e si concluderanno mercoledì 8 agosto, le nomine di 72 nuovi insegnanti di ruolo della scuola secondaria di primo grado. In particolare, le assunzioni, che permetteranno la conquista di un contratto a tempo indeterminato a molti precari, riguarderanno anche le cattedre del sostegno. "Con le venti assunzioni previste negli istituti secondari di primo grado – ricorda Cinzia Mazzacca della Flc Cgil del Trentino – abbiamo raggiunto un risultato storico per quanto riguarda il sostegno: il prossimo anno scolastico il 100 per cento delle cattedre dell'organico di diritto sarà coperto da personale di ruolo. Un risultato ottenuto su espressa richiesta del sindacato. Certo, la battaglia per ridurre il precariato nella scuola non è conclusa, ma si tratta di un passo nella giusta direzione". 

Per quanto riguarda le assunzioni nelle scuole medie inferiori, da oggi a mercoledì le nomine riguarderanno insegnanti di diverse classi di concorso: oltre al sostegno, si va da italiano, storia e geografia fino a scienze matematiche, fisiche e naturali, passando per il tedesco, l'educazione artistica e quella tecnica. Da mercoledì pomeriggio inizieranno invece le convocazioni per le immissioni in ruolo del personale insegnante degli istituti secondari di secondo grado. Si tratterà in questo caso di 46 nomine. In totale per l'anno scolastico 2013-2013 la giunta provinciale ha deciso di provvedere a 168 nuove immissioni in ruolo. "Si tratta di numeri positivi – afferma Mazzacca – se si pensa che, nell'eventualità in cui il Trentino si fosse adeguato ai criteri di calcolo nazionali, non solo non avremmo registrato nuove stabilizzazioni, ma avremmo assistito ad un taglio della cattedre, con un esubero di insegnanti pari a circa 504 unità. Pur di fronte a questo quadro, la richiesta della Flc Cgil resta quella di compiere un percorso identico a quello del sostegno: passare cioè da un grado di copertura dell'organico di diritto con personale stabile dall'attuale 96 per cento al 100 per cento". 
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