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Cronaca

Immigrazione clandestina e associazione a delinquere: 3 arresti

Facevano da intermediari per portare in Trentino, così come in altre tredici province italiane, lavoratori stagionali dal Bangladesh

Facevano da intermediari per portare in Trentino, così come in altre tredici province italiane, lavoratori stagionali dal Bangladesh. Però era tutto falso. Sia le aziende in cui sarebbero dovuti andare al lavoro, sia le sistemazioni in alloggio per gli immigrati. In totale si tratta di 1.065 pratiche in varie parti d'Italia. L'ha scoperto la polizia di Trento, dopo che è arrivata una segnalazione dell'ufficio provinciale del lavoro su 63 pratiche anomale del 2010. La parte italiana dell'organizzazione, secondo quanto emerso dall'indagine, faceva riferimento a tre persone, arrestate per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso materiale.

Gli arrestati ricevevano dallo straniero che voleva entrare nel nostro paese un pagamento iniziale di 700€, questa cifra serviva  per avviare le pratiche di richiesta per il rilascio del nulla osta al lavoro stagionale. Nella seconda fase, qualora la richiesta fosse andata a buon fine, lo straniero doveva effettuare il pagamento di circa 7000/8000 € per poter ricevere il nulla osta e così ottenere il visto d’ingresso per l’Italia, dove comunque non li attendeva un lavoro poiché che le richieste erano false. Le pratiche, più di 210 nel 2009 e 855 nel 2010, erano state inoltrate in 13 diverse provincie italiane ed alcune anche in provincia di Trento. Qui grazie alla collaborazione dell’Ispettorato del Lavoro che ha  segnalato delle anomalie nelle pratiche, la Polizia è riuscita ad neutralizzare la banda, evitando l’ingresso di clandestini nel territorio nazionale.

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