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Cronaca

Scuola, a Trento come a Bolzano: immissione di ruolo per chi lavora in Trentino

Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, al ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli, a margine del convegno sull'intelligenza artificiale organizzato da Fondazione Corriere della Sera in collaborazione con Fbk

Nella legge finanziaria della Provincia autonoma di Trento sarà inserita una norma che, ricalcando lo schema già adottato da Bolzano, consentirà di inserire in graduatorie per l'immissione in ruolo quei docenti abilitati che lavorano strutturalmente nel sistema trentino. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, al ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli, a margine del convegno sull'intelligenza artificiale organizzato da Fondazione Corriere della Sera in collaborazione con Fbk. Tra gli altri argomenti trattati, l'oganizzazione del percorso scolastico sui 4 anni, nuovi modelli per una didattica sempre più aderente alle richieste del mondo del lavoro. Dal ministro è arrivata anche una valutazione positiva alla richiesta di patrocinio per la gara nazionale di robotica che il Trentino ospiterà nella primavera del 2018 ed assicurerà il proprio sostegno per far sì che questa opportunità sia resa nota a tutto il sistema scolastico nazionale.

"Abbiamo presentato alla ministra Fedeli lo stato dell’arte sulla sperimentazione del tempo scuola articolato su 4 anni - spiega Ugo Rossi - a partire dalla sperimentazione già in essere al liceo di scienze applicate, ma pensando soprattutto sulla possibilità di innovare ulteriormente il modello didattico". Il riferimento si chiama Steam, acronimo di 'science, technology, engineering, arts and mathematics' che mutua un approccio di tipo esperienziale, più centrato sulle attività a progettazione con risultato osservabile, particolarmente utilizzato nel mondo anglosassone. "Siamo impegnati a farlo partire per l’anno scolastico 2018-19 a Rovereto - aggiunge Rossi - collegando questo progetto agli spazi del Polo Meccatronica e del Progetto manifattura. Sarà anche l’occasione - spiega Rossi - di mostrare il monitoraggio su quanto fatto in tema di apprendimenti linguistici, una materia in cui il Trentino è all’avanguardia, anche grazie alla collaborazione proficua con Invalsi che ha potuto utilizzare la nostra esperienza come una sorta di prototipo per testare i nuovi test di valutazione sull’apprendimento linguistico".

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