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L'enigma

Ex fidanzati scomparsi, perché le ricerche si stanno concentrando sulle Dolomiti

Vigili del fuoco, soccorso alpino e guardia di finanza stanno battendo le strade centimetro per centimetro per ritrovare Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Intanto, la famiglia della ragazza è convinta che non si sarebbe mai allontanata da sola

Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta svoltesi sulle Dolomiti di Sesto, tra il bellunese e l’altoatesino, nella giornata di giovedì 16 novembre sono state sospese intorno alle 16:30, poiché l'auto non è stata localizzata nelle strade del territorio pattugliate fino a quel momento. In particolar modo, le ricerche dei due giovani avevano coinvolto i comuni di Sesto e San Candido, con vigili del fuoco, soccorso alpino e guardia di finanza.

Che cosa sappiamo di Giulia e Filippo

Ieri le voci che davano il passaggio dell’auto di Filippo proprio nella zona tra le province di Belluno e Bolzano e le ipotesi riguardanti un passaggio in Austria.

Intanto, come riportano i colleghi di Veneziatoday, la famiglia Cecchettin “ha la convinzione che Giulia sia trattenuta contro la sua volontà, perché mai si sarebbe allontanata da casa volontariamente, senza darne notizia”. È la posizione di fonti vicine alla famiglia della ragazza. Pur non essendoci elementi investigativi a supportare al momento questa tesi, i familiari hanno la convinzione che Giulia “non può essere scappata da sola, per una fuga di qualsiasi tipo. È trattenuta contro la sua volontà”.

Le parole del legale

“Non abbiamo ad oggi dati certi, nemmeno per affermare che Giulia, in ipotesi, sia trattenuta dall'ex fidanzato  contro la sua volontà. Ma non vi è neppure alcun elemento contrario per dire che i ragazzi non siano vivi”: sono le parole di Stefano Tigani, il legale che sta assistendo la famiglia di Giulia.

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